DUNTON, Regno Unito, 21 giugno 2021 – Le consegne a domicilio sono ormai diventate parte integrante della nostra vita, ma il modo in cui i pacchi arrivano ogni giorno nelle nostre case potrebbe cambiare. #Ford, infatti, ha annunciato un nuovo programma di ricerca dedicato ai veicoli a guida autonoma che ha l’obiettivo di aiutare le aziende europee a capire come trarre vantaggio dalle nuove soluzioni del settore.
Hermes, azienda leader nel Regno Unito per le consegne a cliente finale, sarà la prima a collaborare con #Ford nel nuovo programma. La ricerca, che prevede l’utilizzo di un veicolo commerciale #Ford personalizzato, mira a comprendere più a fondo in che modo gli utenti della strada interagirebbero con un furgone per le consegne apparentemente senza autista.
Lo speciale #Ford Transit appositamente modificato è provvisto di sensori che simulano l’aspetto di un furgone con guida autonoma e di un particolare sedile sul lato guida in grado di nascondere il conducente: la persona al volante è, infatti, nascosta da un finto sedile, facendo credere agli altri utenti della strada che non vi sia nessuno alla guida.
“Per introdurre sulle strade i veicoli a guida autonoma, è importante concentrarsi non solo su come rendere la #tecnologia utilizzabile, ma anche su come può essere utile alle aziende dei nostri clienti,” ha dichiarato Richard Balch, Director Autonomous Vehicles and Mobility di #Ford Europa. “Ovviamente, per capire in che modo i clienti dovranno adattarsi alle nuove soluzioni, non c’è modo migliore che effettuare delle prove in un contesto reale.”
Da sei anni #Ford è leader del mercato europeo dei veicoli commerciali. 1 Sfruttando l’esperienza accumulata e combinandola con le competenze delle aziende di logistica, #Ford intende individuare nuove opportunità e stabilire nuovi modelli di utilizzo per i veicoli commerciali, prestando particolare attenzione a come cambierebbe l’interazione con le persone se ai processi attuali venissero affiancati i veicoli con guida autonoma. Le attività pianificate che prevedono anche molte interazioni umane rappresentano un caso ideale per sperimentare i nuovi veicoli commerciali.
Le responsabilità dell’autista si estendono talvolta ben oltre il semplice spostamento da un luogo a un altro. In un’azienda che si occupa di consegne o logistica, per esempio, l’autista potrebbe avere anche il compito di organizzare e caricare i pacchi, consegnarli a mano ai destinatari o ricaricarli sul furgone qualora non sia possibile consegnarli.
Nell’ambito di questa ricerca l’autista avrà, invece, un ruolo totalmente passivo e si limiterà a guidare il veicolo. Il furgone per le consegne verrà supportato da una squadra di corrieri che si muovono a piedi e sono provvisti di un’app per smartphone che permette loro di far accostare il veicolo e di sbloccare da remoto il portellone di carico quando il veicolo è parcheggiato in modo sicuro a bordo strada. All’interno del furgone, le istruzioni vocali e su schermo digitale indicano al corriere il vano contenente i pacchi da consegnare.
Capire e guidare l’interazione degli esseri umani con il veicolo consentirà alle aziende di proseguire le proprie attività in sicurezza anche senza un autista.
Il progetto di ricerca, in collaborazione con #hermes, durerà due settimane e porterà avanti il lavoro iniziato con le prove di consegna ai clienti finali effettuate da #Ford a Londra, durante le quali una squadra di corrieri ha prelevato i pacchi da un furgone per consegne e ha coperto l’ultimo tratto a piedi, rendendo più rapide, sostenibili ed efficienti le consegne in città.
I veicoli utilizzati per il progetto consentiranno a #hermes e ad altre aziende di iniziare ad analizzare i possibili scenari in cui i dipendenti lavorano fianco a fianco con i veicoli a guida autonoma. Per #hermes, nella fase di progettazione della ricerca è stato necessario sviluppare un’app che consentisse ai corrieri di accedere al furgone per prelevare i pacchi: si tratta di un’attività di cui normalmente si occupa l’autista.
“Siamo entusiasti di collaborare con #Ford in questo esperimento pionieristico, che punta soprattutto a comprendere il potenziale dei veicoli a guida autonoma e scoprire se a lungo termine giocheranno un ruolo importante nel settore delle consegne,” ha spiegato Linsey Aston, responsabile del reparto Product, Innovation and Onboarding. “Innoviamo costantemente per sviluppare ed esplorare idee come questa e non vediamo l’ora di avere i primi risultati della ricerca, che si riveleranno senza dubbio utili a tutto il settore.”
I ricercatori di #Ford sono già al lavoro per integrare perfettamente nelle nostre vite i veicoli con guida autonoma e a tal proposito stanno sviluppando un linguaggio visivo basato su segnali luminosi che consenta a questi veicoli di comunicare in anticipo il proprio comportamento a pedoni, ciclisti e conducenti di altri veicoli.
Ford ha messo alla prova la #tecnologia di guida autonoma in alcune grandi città statunitensi e intende arrivare a un investimento dedicato a questi veicoli di circa 7 miliardi di dollari nell’arco di 10 anni (fino al 2025, con 5 miliardi di dollari investiti dal 2021 in poi) nell’ambito delle iniziative #Ford Mobility.
In collaborazione con la partner Argo AI, specialista in tecnologie di guida autonoma, #Ford utilizza ogni giorno veicoli di prova in sei città degli Stati Uniti. Lo scorso anno, il sistema di guida autonoma targato Argo AI ha reso possibile la consegna porta a porta di generi alimentari e prodotti per uso scolastico tramite un ente di beneficenza di Miami, in Florida (USA).
Transit Autonomous Vehicle Program
Transit Autonomous Vehicle Program 2
Transit Autonomous Vehicle Program 1